Cookie Consent by Free Privacy Policy website Versando Torgiano

Nasce nel 1951 a Bitti in provincia di Nuoro, nel 1961 si trasferisce a Volterra dove frequenta l'Istituto d'Arte; in seguito prosegue gli studi all'Accademia di Belle Arti di Roma e all'Accademia di Brera a Milano, dove si stabilisce dal 1973 e dove esordisce nel 1975 con una personale presso la Biblioteca Comunale. Negli anni Settanta le sue opere presentano caratteri neoespressionisti, con disegni di impianto metafisico e marcata valenza simbolica, puntando soprattutto sulla "messa in scena", elemento fondamentale della sua ricerca. Con un graduale processo concettuale di semplificazione, arriva a collocare le immagini all'interno di superfici nere e contemporaneamente approfondisce lo studio dei materiali: gli elementi segni (sempre più essenziali) diventano oggetti tridimensionali inseriti nelle tele. Negli anni Ottanta torna a vivere in Toscana e intraprende degli studi sui i temi della materia e della memoria; nel 1987 si stabilisce a Roma e il suo lavoro per tutti gli anni Novanta si concentra sui temi della convenzione, del verosimile e dell'identità. In questo periodo organizza performances coinvolgendo gli spettatori, come ad esempio Messa in scena del lavoro di un artista all'Università La Sapienza nel 1995, dove emerge il tema dello straniamento nel continuo slittamento tra vero e falso. Nel 1996 realizza la serie Artigiani '96, ovvero foto/sculture eseguite con gli strumenti linguistici del mondo pubblicitario e della moda; nel 1999 presenta all'Accademia Americana di Roma l'installazione World Food Day dove lo spettatore è proiettato in un evento di un ufficio di rappresentanza delle Nazioni Unite per la fame nel mondo; nel 2000 allestisce By Life Camp, un vero e proprio campo umanitario all'interno del torrione di San Matteo di Castel Sant'Angelo. Questo suo impegno nel campo umanitario parte dalla concezione dell'attività artistica come veicolo di messaggi etici che, tramite l'utilizzo di diversi media artistici, fornisce elementi di riflessione senza passare per giudizi scontati o norme tradizionali (un esempio di questo tipo è la mostra Le Tribù della Memoria, tenutasi a Roma nel 2005). Di pari passo a queste ricerche, svolge l'attività di insegnante a Brera (1993-1999) e a Napoli, dov'è titolare della cattedra di scultura.

Le Opere esposte - 2002

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